“Tutto ciò che non viene donato va perduto” – lettera di Arianna dal Brasile

20180225ariannaMi sveglio abbastanza presto anche se è Sabato; io e Suor Eliene ieri ci siamo accordate di fare colazione insieme per dare inizio alla giornata frenetica che ci aspettava; scendo le scale di passo svelto e mi guardo intorno pronta per dire il mio carico “Bom Dia”come ogni giorno, ma in casa non c’è nessuno né in cappella, nè nella sala da pranzo. Decido ugualmente di apparecchiare la tavola, le solite tovagliette della colazione, i soliti due sotto pentola, uno per il suo leche e uno per il mio cafè.

Prendo il mio piccolo borsello che mi porto sempre dietro, con qualche spicciolo, la fotocopia ripiegata del passaporto e le chiavi di casa ed esco per andare a comprare qualcosa alla padaria all’angolo. Continue reading

Lettera di Giulia Ballarotti dal Mozambico

01ballarottiIl mio cuore ripete il tuo invito:
“Cercate il mio volto!”.
Il tuo volto, Signore io cerco.
(Sal. 27, 8)

Africa. Mozambico. Nampula. Muahivire. Lar Elda: una casa di formazione e animazione missionaria che da tredici anni accoglie cinquantasei ragazze, di età dai sette ai vent’anni, che sono senza famiglia o in condizioni di abbandono, alcune vittime di violenze e di abusi. Tutte con un passato doloroso e turbolento da rielaborare.
Il Signore ci conosce ad uno ad uno. Per il Signore noi siamo delle identità precise. Dio ci chiama per nome. “Non ti dimenticherò, dice il Signore. Ho scritto il tuo nome sulle palme delle mie mani” (Is 49, 15-16). Continue reading

Lettera di suor Federica Tassi dall’Ecuador

federica_corsistiCari amici e amiche!
Oggi ho concluso il corso di spagnolo “nivel 3”, ovvero terzo livello. Chissà, può essere che a ottobre farò anche il quarto… vedremo!
Come vedete nella foto, la mia classe era molto variegata (quella con la maglietta gialla è la “profesora”). Oltre a 10 nazionalità diverse erano rappresentate anche almeno 6 religioni: cristiana, ebrea, musulmana, indù, buddista e animista, e in più una dose di ateismo più o meno convinto. Quanta diversità… E quanta ricchezza! Condividere 6 settimane con persone di estrazione così differente mi ha costretto a pensare molto. Quante volte do per scontato che il mio modo di vivere la fede e la vita sia l’unico possibile. Continue reading

suor Nunzi Giannotti all’apertura della porta santa a Bangui

Dal Ciad ci scrive suor Nunzi Giannotti, missionaria comboniana. Come leggerete è stata particolarmente fortunata ed è potuta andare a Bangui (Rep. Centrafricana) in occasione del viaggio di Papa Francesco. Grazie Nunzi!il-papa-apre-la-porta-santa-di-bongui

Tchad Bebedja
05/12/2015

Carissimi Parenti e Amici tutti,
Ho ancora negli occhi e nel cuore quanto ho visto e vissuto in Centrafrica durante la Visita di Papa Francesco e desidero condividerlo con voi tutti.
La Chiesa del Tchad ha mandato una delegazione di 25 persone composta dai Vescovi, Vicari dei Vescovi e da alcuni sacerdoti e religiose, fra le quali io, molto fortunata, o meglio il Signore ha voluto farmi un regalo? Infatti i nomi sono stati tirati a sorte…
Siamo giunti all’aeroporto alle 4h del mattino, partiti da N’Djamena sabato 28 novembre con un volo Air Cote d’Ivoire alla volta di Douala, Cameroun. (voli diretti non ce ne sono più, c’erano fino a due anni fa, N’Djamena – Bangui in un’ora e mezza circa, si era a destinazione). Continue reading

Lettera di p. Aldo Giannasi dall’Algeria

Ouargla (Algeria) 20 11 2015
Carissimi, Carissime.
Arrivato da poche settimane nell’oasi di Ouargla nel Sahara, prima di scrivervi, volevo prendere il tempo di guardarmi attorno e conoscere almeno in parte le realtà di qui, ma gli avvenimenti tragici svoltisi in questi ultimi giorni in Francia, mi spingono a farmi vivo senza indugio, sia per dirvi come ha reagito la popolazione di qui, sia per rispondere a quanti hanno manifestato la loro preoccupazione per la mia sicurezza. Continue reading

lettera di Agnese dal Madagascar

agnese_bertacchini01Ambositra 11-11-15
Non so bene cosa raccontare, ci sarebbero tante cose da dire ma vorrei che ognuno di voi potesse immaginare come è il Madagascar… Vi darò qualche spunto..
La terra non è marrone ma è rossa, i paesaggi cambiano spesso, si passa da un paesaggio di collina, a un paesaggio di pianura con risaie. Il clima è mite con un sole non troppo forte ma che viene spazzato via dalle nuvole per far posto ai famosi acquazzoni africani che durano 10 minuti e, come niente fosse, subito dopo ritorna il sole .
La popolazione del Madagascar è composta da varie etnie e da varie religioni, i bambini sono sempre pronti ad urlare “Vazaha” al primo bianco che incontrano oppure a chiedere “Bombon” per poi scappare via.
Cercherò di non annoiarvi con quello che vi voglio raccontare, ma sono semplicemente alcune piccole riflessioni dopo quasi un mese dal mio arrivo ad Ambositra. Continue reading